Con l’arrivo della stagione estiva torna la voglia di mettersi in forma, per questo è bene seguire un regime alimentare equilibrato. Tra i vari programmi dietetici c’è la dieta chetogenica. Una dieta chetogenica è una dieta normocalorica composta da un alto contenuto di grassi (80–90%), un basso consumo di carboidrati e un basso consumo di proteine che induce effetti simili al digiuno. La dieta chetogenica aumenta la produzione di corpi chetonici e la sua concentrazione nel sangue, fornendo al cervello un apporto energetico alternativo che migliora il metabolismo mitocondriale ossidativo. Oltre al suo profondo impatto sul neurometabolismo e sulla bioenergetica, l’effetto neuroprotettivo di specifici acidi grassi polinsaturi. Quali sono i prodotti alimentari chetogenici da consumare per chi segue questo regime alimentare? Scopriamolo in questa guida.
Dieta chetogenica: cos’è?
Una dieta chetogenica (o “cheto”) è una dieta povera di carboidrati e ricca di grassi. Chi segue una dieta chetogenica consuma pochi carboidrati, una quantità moderata di proteine e un’elevata quantità di grassi al giorno. Ciò significa che il corpo brucia il grasso come principale fonte di carburante e lo scompone in “corpi chetonici” (o “chetoni”) in un processo chiamato chetosi.
Chi segue una dieta chetogenica di solito consuma da 20 g a 50 g di carboidrati al giorno. Ad esempio, 50 g di carboidrati equivalgono a 2 fette di pane e una banana. Poiché i carboidrati costituiscono circa un decimo dell’assunzione giornaliera di kilojoule in una dieta chetogenica, il corpo della persona rimane in uno stato costante di chetosi.
La dieta chetogenica riduce significativamente l’assunzione di riso, pasta, frutta, cereali, pane, fagioli e verdure amidacee come piselli e patate da parte di una persona. Una dieta chetogenica dovrebbe essere sempre seguita dopo aver consultato il proprio medico o un dietista professionista accreditato per assicurarsi di assumere la giusta quantità e tipi di grassi, fibre e vitamine, nonché minerali come calcio, magnesio, ferro e potassio.
Dieta chetogenica: quali sono gli effetti?
Una dieta chetogenica di solito porta a una rapida perdita di peso. Ciò può essere dovuto alla perdita di acqua e al fatto che si ha meno fame perché la dieta è ricca di cibi contenenti grassi e proteine. Ci sono alcuni possibili effetti negativi a breve termine di una dieta cheto, tra cui:
- fatica
- stipsi
- male alla testa
- alito cattivo
- nausea
- vertigini
- disidratazione
Dieta chetogenica: fa dimagrire?
La dieta chetogenica è spesso promossa per la perdita di peso nelle persone sane. È spesso suggerita per le persone obese. Diversi studi hanno dimostrato che questo regime alimentare ha benefici a breve termine in alcune persone, tra cui la perdita di peso e il miglioramento del colesterolo totale, della glicemia e della pressione sanguigna. La dieta chetogenica è efficace a breve termine, ma a lungo è difficile mantenere questo regime alimentare. Si rischia l’effetto yo-yo.
Dieta chetogenica: quali sono i prodotti da assumere?
I prodotti chetogenici da assumere sono:
- Carne: per chi segue un regime keto può portare sulla tavola qualsiasi tipologia di carne ricca di amminoacidi. Via libera alle carni bianche come il pollo, il tacchino ed il coniglio, alle carni rosse tra cui il manzo, chianina, Black Angus, carne rosata, tra cui il vitello e maiale e carne nera, tra cui selvaggina, cinghiali, lepri e caprioli.
- Pesce: per chi segue la dieta chetogenica si può consumare tutte le tipologie di pesce, compresi i molluschi ed i crostacei. I pesci grassi si distinguono per la presenza di lipidi nei tessuti e nelle cavità del tratto gastrointestinale. I pesci oleosi sono: sardine, aringhe, salmoni, trote, alici, tonni, pesce spada, sgombri. Tra i pesci magri: il merluzzo, la sogliola, la platessa, l’orata, il nasello, il branzino, il polpo. I pesci semi grassi sono: pesce spada, persico e dentice.
- Uova: sono un alimento naturalmente ricco di sostanze nutritive, contenente otto nutrienti essenziali. Le uova forniscono un’ottima fonte di vitamina B12, biotina (B7), iodio, selenio e colina; una buona fonte di proteine di alta qualità, riboflavina (B2) e acido pantotenico (B5); così come i carotenoidi luteina e zeaxantina (252 mcg), tutti per sole 70 calorie.
- Latticini poveri di carboidrati: via libera al latte vaccino, latte di capra, di pecora e di bufala.
- Frutta secca: è la frutta a cui è stata rimossa quasi tutto il contenuto d’acqua attraverso i metodi di essiccazione. L’uvetta è la frutta secca più consumata seguita da datteri, prugne, fichi e albicocche. Sono disponibili anche altre varietà di frutta secca, talvolta candita (ricoperta di zucchero). Questi includono mango, ananas, mirtilli rossi, banane e mele. La frutta secca si conserva molto più a lungo della frutta fresca e può essere un comodo spuntino.
- Semi oleosi: sono semi minuscoli e croccanti che aggiungono consistenza al cibo. E, soprattutto, apportano un sacco di benefici per la salute. La porzione giornaliera raccomandata dei semi oleosi è di 15 grammi. Fonte di acidi grassi essenziali, i semi oleosi sono un’ottima fonte di proteine vegetali, combattono il colesterolo e sono ricchi di vitamine del gruppo B ed E e di sali minerali. Possono essere consumati con lo yoghurt o per preparare diversi impasti utilizzati per le focacce, le torte ed i grissini.
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