Nel 2020, le chiusure a seguito del lockdown nel settore della ristorazione hanno causato perdite per circa 38 miliardi di euro. In pratica, il 40% del fatturato complessivo annuo nel settore. Ristoranti e pizzerie sono rimasti chiusi per mesi e non tutti hanno riaperto, ma c’è chi dà un nuovo senso al termine ‘resilienza’. C’è chi ha continuato e continua ad investire puntando su un cambiamento necessario (il segmento delivery) che apre un nuovo capitolo nel grande libro della ristorazione. E-commerce, social media marketing, asporto e delivery ma non solo. Intelligenza Artificiale, Big Data, App trasformano i ristoranti.
L’anno del Covid-19 ha portato il balzo tecnologico che molti gestori hanno fatto. Segna l’evoluzione dello scenario economico e sociale puntando alla natura digitale dei nuovi business model, alla velocità, flessibilità e ad un grande spirito di adattamento in uno scenario in costante evoluzione.
Molti locali resistono, pianificano strategie e si preparano a riaprire a tempo pieno.
Delivery, take-away e il grande balzo verso l’Intelligenza Artificiale, i Big Data e le App
A gennaio 2021 le chiusure sono costate 5 miliardi di euro ai ristoranti italiani. Nelle Regioni in zona gialla hanno riaperto 293.000 locali e, adesso, c’è chi vuole organizzarsi per riaprire a tempo pieno, anche la sera. C’è da attendere il 5 marzo (la scadenza del Dpcm) e le disposizioni del nuovo governo. Il Comitato Tecnico scientifico per ora frena.
Intanto, bar e ristoranti si stanno organizzando, gestendo i loro locali in modalità ‘ibrida’, tra attività in loco, take-away (asporto) e delivery (consegna a domicilio).
Il grande balzo per sbloccare la situazione è digitale. Intelligenza Artificiale, Big Data e App si preparano a rivoluzionare la ristorazione. I nuovi servizi per i ristoranti del futuro saranno affidati alla tecnologia, ad innovazioni come i pagamenti digitali, i servizi di prenotazione online.
Già nel mese di novembre 2020, TheFork (la nota piattaforma di prenotazioni online) ha stretto una collaborazione con la Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE) riconfermando la possibilità di pubblicare i propri contatti per il delivery e il take-away gratuitamente per l’intera durata delle restrizioni (31/2/2021). La piattaforma ha lasciato la facoltà di scegliere o meno l’utilizzo del sistema di pagamento digitale TheForkPay, seppure rappresenti un passaggio necessario per abilitare le gift card. Si tratta di una grande possibilità concessa alle imprese locali visto che stiamo parlando di un mercato che vale milioni di euro.
Intelligenza Artificiale e Big Data per ottimizzare l’esperienza del cliente e massimizzare i ricavi
In molti si sono organizzati con l’asporto e la consegna a domicilio, non è una novità.
Ciò che fa gola ai ristoratori più lungimiranti in grado di intravedere il futuro è ben altro. L’utilizzo di strumenti di Intelligenza Artificiale, i Big Data da analizzare, App e start-up innovative sono la nuova frontiera anche per la ristorazione. Possono fare la differenza per aiutare i ristoratori a tornare competitivi.
Questi strumenti possono aumentare il fatturato ottimizzando le risorse. Lo dimostra la start-up Maiora Solutions che ha lanciato Argo (Advanced Restaurant Growth Optimizer), uno strumento di intelligenza aumentata pensato proprio per i ristoranti. Consente realmente di migliorare l’esperienza del cliente e, di conseguenza, massimizzare i ricavi del ristorante. E’ in grado di gestire capienza e coperti riducendo, oltretutto, gli sprechi alimentari.
Analizzando ed elaborando dati interni (vendite, costi, listino prezzi) e dati esterni (prezzi dei concorrenti, ricerche di mercato, ecc.) Argo fornisce previsioni di domanda futura sfruttando algoritmi combinati con il calcolo dell’elasticità e la segmentazione della clientela. Con Argo il margine del fatturato potrà aumentare fino al 50%.
I dati sono una risorsa incredibile. Un’analisi mirata di un’enorme quantità di dati può portare al successo e migliorare l’attività.
L’enorme valore dei Big Data: l’attività di Just Eat
Just Eat, il primo marchio di food delivery sbarcato in Italia, analizza dati da cui estrapolare informazioni utili (come le classifiche dei gusti nelle varie città italiane). Informazioni che, a loro volta, possono alimentare strategie di business e che hanno un enorme valore per i ristoranti.
Just Eat mette in contatto i consumatori con i locali che offrono un proprio servizio di consegna a domicilio. Ogni qualvolta un cliente effettua un acquisto o rilascia una recensione, Just Eat raccoglie dati, informazioni anonimizzate ed aggregate da trasformare in Big Data.
La piattaforma britannica ha investito molto per perfezionare le sue capacità di calcolo e analisi. Tutti i dati raccolti vengono sfruttati con il duplice obiettivo di migliorare l’esperienza dei clienti finali e potenziare il business di Just Eat per, poi, offrire ai suoi partner (oltre 7.000 ristoranti) insight preziosi per comprendere le reali necessità e desideri dei consumatori. Tutto questo si traduce nell’opportunità per i ristoratori di vendere di più e meglio.
Just Eat utilizza l’Intelligenza Artificiale per analizzare le recensioni degli utenti pubblicate sulla piattaforma. Servono ad estrapolare e studiare il sentiment dei clienti, comprendere le loro opinioni sul servizio, dettagliare i dati sul singolo ristorante, categoria, città.
La piattaforma mette a disposizione dei ristoratori consulenti commerciali supportandoli con analisi e dati allo scopo di capire dove sbagliano, dove la loro attività funziona e come possono migliorare. Il ristoratore può anche sfruttare questi dati tramite le dashboard disponibili sulla piattaforma.
Il futuro della ristorazione è nei Big Data analizzati dall’IA
L’analisi dei dati è la chiave del business. Il futuro dei ristoranti guarda all’Intelligenza Artificiale in grado di analizzare i dati e trasformarli in informazioni il più possibile utili per migliorare le strategie di business.
Avere la possibilità di leggere e comprendere informazioni sempre più dettagliate e complesse è la chiave di volta. La vera sfida è rendere l’IA sempre più intelligente. in grado di saper interpretare anche ironia e sarcasmo per valutare una recensione. Sarcasmo e ironia, per una macchina imperfetta, oggi può essere interpretata in modo negativo anziché positivo.
In sintesi, il segreto consiste nel microtarghettizzare l’offerta analizzando inefficienze, tendenze ed opportunità di un singolo distretto. La metropoli è fatta di tanti quartieri, spesso molto differenti tra loro. Ogni quartiere, in fondo, è un marketplace: bisogna conoscerlo e comprenderlo.
Pagamenti digitali: l’innovativo servizio di Tiller
Tiller, uno dei servizi digitali leader in Europa per ristoratori e commercianti, è stato acquisito da SumUp, fintech nel settore dei pagamenti digitali.
La tecnologia di Tiller permette di gestire la vendita dalla A alla Z, dall’ordine alla consegna (prenotazioni incluse) per supportare i ristoranti ad adeguarsi rapidamente alle nuove normative anti-Covid ed alle nuove abitudini dei consumatori.
Tiller offre un servizio di checkout efficiente attivando con facilità gli ordini online.
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