Per perdere peso in menopausa, praticare regolare attività fisica e bere tanta acqua non basta. E’ necessario seguire una dieta ad hoc per dimagrire dopo i 50 anni.

Bisogna considerare che il metabolismo rallenta, possono subentrare problemi di ritenzione idrica, l’attività fisica diventa meno costante: tutti fattori che rendono più difficile un dimagrimento rapido.

L’alimentazione riveste un ruolo molto importante per ridurre i chili di troppo su pancia e fianchi e per combattere la cellulite riducendo il problema della ritenzione idrica. Non si tratta soltanto di un fattore estetico ma di salute. In fondo, salute e bellezza viaggiano lungo lo stesso binario.

 

Dimagrire dopo i 50 anni: quali cibi scegliere e quali evitare

Per riattivare il metabolismo, oltre a praticare regolare attività fisica, bisogna eliminare dal menu i cibi spazzatura (junk food), preconfezionati, grassi, gli zuccheri semplici (farina bianca, cibi lievitati) che oltretutto provocano gonfiore.

Riduci il sale per combattere la ritenzione idrica e l’ipertensione.

I carboidrati non vanno eliminati del tutto: basta sostituirli scegliendo pasta e riso integrali (kamut, farro, quinoa ricchi di fibre) per assimilare meno zuccheri riducendo l’accumulo di grassi.

Un altro trucco per riattivare il metabolismo è integrare alimenti ricchi di calcio di origine vegetale e di omega3 come, ad esempio, il salmone.

Consuma frutta di stagione, preferibilmente al mattino o al pomeriggio: fragole, mirtilli, melograno e ribes sono da preferire in quanto ricchi di potassio e acqua e dalle proprietà antiossidanti.

Per far funzionare al meglio il metabolismo, bisogna bere molta acqua (2 litri al giorno) e non saltare mai i pasti.

La verdura merita uno spazio speciale: ricca di fibre, permette di assorbire meno grassi e zuccheri facendo perdere peso.

 

Dimagrire dopo i 50 anni con le migliori verdure

Consumare alimenti freschi come le verdure, oltre a depurare l’organismo ed arricchire la dieta di nutrienti preziosi, sapori e aromi apprezzabili, fa perdere peso.

Alcune verdure sono migliori di altre per raggiungere l’obiettivo del dimagrimento dopo i 50 anni. Scopri, di seguito, quali sono e come è giusto abbinarle.

 

Verdure a foglia verde

Le verdure a foglia verde (ad esempio, la lattuga) sono ricche di vitamine e minerali come il magnesio. Sono leggere, ipocaloriche, hanno un elevato potere rilassante e saziante.

Rappresentano il contorno perfetto per qualsiasi piatto e se vuoi aumentarne gli effetti dimagranti ti basterà mangiarne una porzione prima di consumare il pasto.

 

Spinaci

Tra le migliori verdure dimagranti, ritroviamo gli spinaci, grandi alleati per una dieta sana ed equilibrata. Sono ricchi di vitamine, calcio, fibre, ferro, magnesio, una miniera di nutrienti. E’ preferibile mangiarli crudi o saltati in padella. Per non disperdere i preziosi nutrienti, evita di immergerli in acqua.

 

Broccoli

I broccoli hanno un elevato contenuto di fibre, quindi combattono la ritenzione idrica e la stitichezza responsabile del gonfiore. Sono depurativi e fanno perdere peso. Come per gli spinaci, faresti bene a non cuocerli troppo per non disperdere parte dei nutrienti.

 

Sedano

Il sedano è poco calorico, molto digeribile, depurativo. Migliora l’attività renale e intestinale e vanta un elevato potere saziante come la lattuga.

Contiene betaina, una sostanza che aiuta ad eliminare grasso.

 

Finocchi

Anche i finocchi hanno un elevato potere saziante, oltre ad essere buonissimi. Si possono cucinare in tanti modi, sono ipocalorici e ricchi di vitamina C e calcio.

Riducono l’indice glicemico dei cibi contenenti zucchero a cui si abbinano.

 

Peperoni

I peperoni contengono una gran quantità di capsaicina, sostanza in grado di aumentare la temperatura corporea favorendo così la perdita di peso attraverso la combustione delle calorie.

 

Cetrioli

Se vuoi dimagrire dopo i 50 anni non farti mancare i cetrioli, Poveri di calorie, ricchi di nutrienti, diuretici e rinfrescanti. Contengono cellulosa che favorisce il transito intestinale e depura dalle tossine in eccesso. Vuoi aggiungerle nell’insalata di lattuga? Ottima idea.

 

Verdure, pesce magro, carne bianca e yogurt: il mix perfetto

Le migliori verdure per dimagrire dopo i 50 anni possono essere consumate singolarmente o abbinate a secondi piatti.

E’ bene creare abbinamenti e mix ideali per perdere peso abbinando le verdure a:

pesce magro a basso apporto di calorie evitando fritti e impanature. Consigliamo di cuocerlo in padella con un filo di olio o al forno arricchito di spezie utilizzando al minimo il sale, nemico della ritenzione idrica e dell’ipertensione;

carne bianca come pollo e tacchino, leggera e dietetica, poco grassa;

yogurt magro, poco calorico, ricco di calcio e proteine. Con lo yogurt magro puoi condire le verdure e gustare piatti molto saporiti e gustosi.

 

Dimagrire dopo i 50 anni: errori da evitare

Dimagrire dopo i 50 anni per piacersi di più e, soprattutto, per stare bene. Per centrare il bersaglio bisogna evitare certi errori e abbinamenti sbagliati a tavola che non solo fanno ingrassare ma sono dannosi per la salute, specie se protratti per lungo tempo.

Uno degli errori peggiori è non mangiare verdure e frutta o legumi che contengono fibre e non dovrebbero mai mancare nei pasti principali. Anche non mangiare proteine sufficienti è un errore diffuso: forniscono gli aminoacidi essenziali per un corretto funzionamento del metabolismo.

Altri errori frequenti in fatto di alimentazione riguardano la gestione dei carboidrati. Si passa da un eccesso all’altro. C’è chi tende a fare pasti composti da soli carboidrati (pasta o pizza) che non saziano abbastanza provocando, dopo poco tempo, una fame eccessiva. C’è, invece, chi con le diete fai da te riduce eccessivamente o azzera per lungo tempo il consumo di carboidrati. E’ sbagliato perché si crea una condizione di insulino-resistenza. In seguito, quando i carboidrati verranno reinseriti nell’alimentazione, il metabolismo non sarà più capace di gestirle generando l’effetto yo-yo.

Un errore disastroso è combinare troppi carboidrati e grassi insieme nello stesso pasto (mix tipico dei cibi spazzatura). Il metabolismo tenderà, in questo caso, a depositare i grassi nel tessuto adiposo usando i carboidrati come substrato energetico.