Al di là di premi, guide e riconoscimenti, quali sono i fattori che determinano il valore intrinseco di un ristorante? C’è chi, per riconoscere un buon ristorante, va a naso, chi si affida al passaparola di amici e conoscenti, chi alle guide come la nota Guida Michelin e chi, invece, non si fida affatto delle guide.

Nel settore food, come in altri del resto, ciò che attira potrebbe essere un dettaglio, un menu affisso sulla porta d’ingresso, un nome curioso, ma affidarsi soltanto alla curiosità o al caso potrebbe riservare pessime sorprese.

Come riconoscere se un ristorante è un buon ristorante?

Rispondiamo alla domanda in tre step selezionando gli aspetti fondamentali che permettono di individuare la ‘bontà’ di un locale.

 

Come riconoscere se un ristorante è un buon ristorante in tre step

Sono diversi i parametri da considerare per la valutazione di un ristorante.

Lavorare nel campo della ristorazione è un’impresa che richiede passione e talento, ma non basta amare la buona tavola. Occorre avere una grande capacità di organizzazione, bisogna essere in grado di offrire un ottimo servizio di cura ed attenzione nei confronti dei clienti.

Non c’è posto per l’improvvisazione e non basta neanche dare un’occhiata a guide specializzate come la Guida Micheli o il Gambero Rosso.

Scopri come riconoscere un buon ristorante in tre step.

 

  1. Il menu

La qualità e le condizioni del cibo offerto da un ristorante si riconoscono al primo colpo d’occhio, a cominciare dal pane. Se ti presentano pane raffermo, il resto del pasto seguirà la stessa tendenza. Al contrario, un cesto di pane fresco e di bell’aspetto in genere garantisce un buon pasto.

Riguardo al menu, è preferibile evitare i ristoranti che elencano troppe varietà e specialità per ogni continente del mondo: è impossibile soddisfare tanti piatti diversi senza ricorrere ad una produzione industriale e all’utilizzo di microonde.

Il menu ideale di un buon ristorante è ben pensato, semplice e chiaro: cambia di tanto in tanto in base all’utilizzo di ingredienti stagionali e deve includere anche la lista dei vini disponibili con relativi prezzi.

E’ importante sfruttare la biodiversità che rende unico il nostro Paese ed utilizzare alimenti freschi di stagione piuttosto che prodotti surgelati che non sempre risultano più economici.

Il miglior sigillo di qualità consiste in un numero limitato di alimenti freschi a base di vari ingredienti stagionali. E’ particolarmente importante la scelta del pane e dell’olio. Il pane deve essere, oltre che buono e fresco, anche diversificato nella tipologia, acquistato nei migliori forni di zona.

L’olio di oliva (possibilmente extravergine) deve essere contenuto in una bottiglia anti rabbocco (è fuori legge da tempo l’utilizzo dell’oliera).

Consentire a chiunque di visualizzare il menu all’esterno del locale è una buona idea, indicando le specialità della casa, le materie prime locali, i prezzi.

 

  1. Pulizia impeccabile del bagno

Cosa fate appena arrivate al ristorante? Scegliete il tavolo o prendete posto al tavolo già prenotato, dopodiché chiedete dov’è la toilette per lavarvi le mani prima di mangiare.

La pulizia impeccabile del bagno è un ottimo indizio sulla salubrità del locale, in particolare della cucina: se il bagno è sporco, non aspettarti che la cucina sia igienizzata come dovrebbe.

Oltre alla pulizia, non devono mancare salviette in cotone e profumo per ambienti, soprattutto in ristoranti che offrono specialità di pesce.

 

  1. Accoglienza e organizzazione

Un buon ristorante si riconosce anche dall’organizzazione e dall’accoglienza dei clienti da parte del personale.

Inutile dire che il locale dovrebbe avere una propria identità, seppure espressa in tutta semplicità. Già dall’esterno, il ristorante deve essere pulito, curato, invitante, preannunciando un buon ambiente anche all’interno.

tavoli devono essere disposti ad una certa distanza per garantire sufficiente intimità e privacy a meno che gli ospiti non chiedano format conviviali con tavoli condivisi.

Il personale di sala riceve i clienti cordialmente rivolgendosi a loro con un tono né troppo affettato né troppo sbrigativo. Dimostra di essere ben organizzato, rapido nel compilare la comanda, puntuale nel far arrivare al tavolo la bottiglia d’acqua ed i pasti ordinati.

Nei migliori ristoranti il personale descrive nei dettagli il menu, lo ‘racconta’ e consiglia in base alle preferenze.

Lo chef, debitamente avvisato di eventuali allergie o intolleranze alimentari, diete o gusti personali, saprà come accontentare i clienti con efficaci escape plan.

Il servizio di sala di un buon ristorante è attento ma non invadente, discreto ma costante, presente quando serve in base alle necessità di tutti i commensali.

Sono anche le piccole accortezze a fare grande un ristorante: lo chef che saluta gli ospiti offrendo un dolce extra, la possibilità di portare a casa la bottiglia di vino non del tutto finita. Sono quei piccoli dettagli che convincono il cliente a tornare.