L’olio contraffatto è una delle truffe agroalimentari più diffuse assieme a quella del Parmigiano Reggiano.

In particolare, l’olio extravergine italiano e quello spagnolo sono i più imitati su scala globale e, in certi casi viene fatto in maniera completamente illegale, miscelandolo, raffinandolo e commercializzandolo come prodotto nettamente differente da quello realizzato.

Il modo migliore per sapere se l’olio extravergine di oliva non sia contraffatto o adulterato è assaggiarlo.

Purtroppo se è facile assaggiarlo in cucina una volta acquistato, non è possibile aprire le bottiglie di olio extra vergine in un negozio di alimentari o al supermercato.

Ci sono frantoi e aziende agricole che permettono agli assaggiatori di gustare l’olio con un pezzo di pane.

 

Olio di oliva “Made in Italy”: il più contraffatto al mondo

L’olio d’oliva è il succo estratto dalle olive fresche, senza sostanze chimiche, calore o ulteriore lavorazione.

Per qualificarsi come extravergine, l’olio deve superare le analisi di laboratorio e i test sensoriali stabiliti dal Consiglio oleicolo internazionale con sede a Madrid.

Lungo la filiera olivicola-olearia l’olio d’oliva estratto in un paese viene spedito in un altro paese, di solito, in Italia, dove viene miscelato con olio d’oliva proveniente da olive italiane, prima di essere imbottigliato e commercializzato come olio EVO “Made in Italy”.

L’olio extra vergine d’oliva adulterato o meglio “contraffatto” viene diluito con olio di semi di soia o di semi a basso costo o miscelato con olio di oliva di qualità inferiore raffinato chimicamente.

 

Dell’olio d’oliva italiano ci si può fidare?

Il miglior olio d’oliva è quello italiano. Ma siamo proprio certi? La verità è che bisogna distinguere tra il vero e buono prodotto “Made in Italy” e l’olio scadente che può essere miscelato con olii provenienti dalla Tunisia, Algeria, etc.

In effetti, la Spagna è il maggiore produttore e l’Italia, paese dove viene imbottigliata la maggior parte dell’olio d’oliva, è il maggiore importatore ed esportatore.

Per individuare il “vero” olio EVO “Made in Italy” è obbligatorio scrivere sulla confezione l’origine.

La provenienza deve comparire sull’etichetta anteriore, sulla quale il produttore è tenuto a scrivere marca e denominazione di vendita.

Inoltre, il fatto che l’olio d’oliva sia di marchio italiano NON implica automaticamente che la provenienza della materia prima sia italiana.

Dunque, non bisogna cadere nell’inganno neppure facendo affidamento solo al brand e ai riferimenti geografici.

Il fatto che un determinato brand faccia riferimento alla Toscana non implica nulla sulla vera origine delle olive utilizzate per la produzione dell’olio.

 

Olio contraffatto: quanto è diffusa questa frode alimentare?

È difficile precisare con esattezza il numero di bottiglie di olio d’oliva contraffatto o adulterato, ma gli esperti concordano sul fatto che sia un fenomeno di agropirateria pervasivo e diffuso da molto tempo.

Negli ultimi due anni in Italia, le autorità hanno sequestrato oltre 2.000 tonnellate di olio d’oliva contraffatto ed è stata avviata una maxi indagine su sette dei principali produttori del paese.

 

Olio adulterato: c’è un prezzo base al di sotto del quale bisogna diffidare del prodotto che si sta acquistando?

Come ogni altro prodotto è bene diffidare e non acquistare le bottiglie di olio che abbiano un prezzo molto inferiore rispetto a quello praticato all’origine.

Ci sono siti Internet che pubblicano regolarmente le quotazioni all’ingrosso dell’olio EVO.

 

Olio contraffatto: se ci si rivolge direttamente al produttore ci si può fidare?

Molti produttori locali o frantoiani sono persone conosciute e fidate, prestano attenzione alla qualità della materia prima che viene consegnata al frantoio per la molitura e la spremitura.

Molti di essi vigilano attentamente che le olive consegnate non vengano frodate e sostituite con altre di dubbia provenienza.

 

Come riconoscere olio contraffatto: i nostri consigli

Ecco di seguito quali sono i consigli utili per riconoscere l’olio contraffatto ed evitare di essere frodati.

Suggerimento n. 1: un’etichetta senza l’indicazione di “extravergine” è meglio non acquistarla.

Le indicazioni “vergine”, “leggero”, “puro” o semplicemente “olio d’oliva” non devono destare alcun sospetto.

Suggerimento n. 2: presta attenzione alla “data di raccolta”.

Inoltre, se un’etichetta richiama il nome del produttore o dell’azienda, o la varietà di olive utilizzate, è molto probabile che sia autentica.

Suggerimento n. 3: la data di scadenza della bottiglia di olio è obbligatoria come per tutti i prodotti alimentari confezionati.

Nel caso dell’olio è a discrezione del produttore decidere quale sia la scadenza.

Suggerimento n. 4: attenzione alla certificazione rilasciata da un organismo indipendente

Non è così scontato che un olio certificato sia italiano al 100%. Spesso i produttori si fanno certificare il sistema di produzione, ma ciò non implica che il prodotto commercializzato sia realizzato con una materia prima di ottima qualità.

Suggerimento n. 5: l’olio EVO prodotto in Australia è sicuro?

L’Australia ha gli standard più severi e un sistema di test altamente avanzato.

Suggerimento n. 6: non farti ammaliare dalle bottiglie esteticamente eleganti e dal prezzo elevato.

Se l’olio costa poco è bene non acquistarlo, ma anche acquistare una bottiglia di olio a prezzo eccessivamente esoso non implica automaticamente che il prodotto sia di ottima qualità.

Suggerimento n. 7. Fidati dei tuoi 5 sensi.

L’olio d’oliva contraffatto potrebbe avere un sapore rancido, potrebbe essere non gradevole alle tue papille gustative o, addirittura, avere un sapore insipido.

Un buon olio d’oliva di qualità dovrebbe essere di colore verde-oro o verde smeraldo e avere un sapore pepato, fruttato, erboso o una combinazione di questi.

L’olio non extravergine presenta una colorazione molto più tenue, ma l’impiego di coloranti chimici potrebbe trarre in inganno.

Altro indicatore di qualità è il sapore deciso, sapido, intenso.

 

Noval: massima attenzione alla qualità ed alla provenienza delle materie prime

Noi di Noval prestiamo massima attenzione alla qualità ed all’affidabilità dei prodotti.

Selezioniamo con cura i fornitori del settore olivicolo e offriamo alla nostra clientela (ristoranti, pizzerie, bar, etc.) una gamma di prodotti Top di elevata qualità e sicuri.

 

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