Tanti ristoranti commettono un grave errore: pensano che i clienti siano più importanti dei fornitori. Ragionano così: “se perdo clienti sono guai, se perdo un fornitore ne posso trovare a volontà”. Pubblichiamo la guida su come scegliere un nuovo fornitore per un ristorante perché la qualità è più importante della quantità. Questo concetto vale in ogni settore ma, per la ristorazione, è un diktat assoluto. Le materie prime, gli alimenti sono fondamentali per la gestione di un ristorante. Trovare, ad esempio, un fornitore di carne di qualità è vitale sia per il menu sia per la salute dei clienti.

Un fornitore deve garantire qualità, sicurezza, integrità, ottima conservazione e valore degli alimenti, sapere da dove provengono, rispettare gli standard qualitativi, essere puntuale nelle consegne, ecc. Il miglior fornitore riceve riconoscimenti come certificati di qualità, testimonianze e recensioni dei clienti.

Non esiste un fornitore ideale in grado di rispondere alle necessità di ogni ristorante. Ogni attività di ristorazione ha specifiche esigenze. Esistono, però, alcune regole valide per chiunque.

Quali sono le regole di base per scegliere fornitori affidabili?

Continua a leggere e lo scoprirai.

Come scegliere un nuovo fornitore per un ristorante: fiducia, puntualità, velocità

Il rapporto tra ristorante e fornitore deve basarsi, innanzitutto, sulla fiducia. E’ un aspetto fondamentale per iniziare un rapporto commerciale perché il successo del fornitore e quello del ristorante viaggiano sullo stesso binario. Il fornitore serio fornisce al ristoratore report, referenze, informazioni, licenze, documenti, certificazioni, listino prezzi, strumenti per gestire al meglio il business (controllo delle spese, inventario, ecc.).

Dopo la fiducia, gli aspetti da valutare sono velocità, efficienza, puntualità delle consegne, flessibilità. Per flessibilità s’intende la capacità del fornitore di adeguarsi rapidamente a nuove esigenze e modifiche della domanda dei clienti e, quindi, alle richieste del ristorante che, nel tempo, possono cambiare. Un fornitore veloce e flessibile è in grado di rispondere ad eventuali urgenze, a piccoli e frequenti ordini che consentono al ristoratore di risparmiare sull’affitto di un grande magazzino.

Di seguito, ti diamo consigli basilari. Starà a te trasformarli in regole e strategie di successo per il tuo ristorante. Ricorda che il successo della tua attività dipende dal fornitore.

1. Affidabilità e reputazione del fornitore: indaga

L’affidabilità, innanzitutto. L’abbiamo già detto. Prima di scegliere questo o quel fornitore indaga sulla sua serietà, professionalità, reputazione e qualità dei prodotti che fornisce ai clienti. Fai un giro di telefonate o controlla le recensioni online.

Cerca risposte su domande importanti come “La qualità dei prodotti è certificata?”, “La consegna è puntuale?”, “I clienti sono soddisfatti?, “Fattura regolarmente?”.

Non limitarti a scegliere un fornitore soltanto considerando i prezzi. Sarebbe limitativo e pericoloso.

Navigando su Internet a caccia di recensioni, visto che ci sei, controlla se il fornitore ha un sito web o, ancora meglio, un’e-commerce. Un fornitore con un negozio online è un passo avanti: dimostra di essere organizzato e professionale e, magari, nel tempo, saprà anche darti indicazioni o ‘dritte’ su come gestire Internet per il tuo business. Continua a pensare ad un rapporto tra partner che collaborano tra loro per un interesse comune.

2. Materie prime di qualità a km 0 e norme igieniche

Premessa: oggi più che mai, bar e ristoranti devono rispettare scrupolosamente le misure anti-Covid che prevedono specifiche norme igieniche e precauzioni. Di conseguenza, è fondamentale  scegliere un fornitore aggiornato su quelle che sono le normative di riferimento sulla sicurezza alimentare e che rispetta le norme igieniche previste nelle misure anti-contagio.

Un fornitore affidabile mette a disposizione del ristorante il meglio dei suoi prodotti, sa selezionarli avendo un’idea chiara delle sue esigenze.

Se cerchi materie prime di origine certificata e di qualità superiore, faresti bene a rivolgerti a fornitori di prodotti freschi locali, a km 0. Stai sicuro che i tuoi clienti sapranno apprezzarli e riconoscerli: pagheranno soddisfatti e torneranno da te.

E’ questa la differenza fra ristorante ordinario e di primo livello.

3. Valuta la solidità economica dei fornitori

Non sei un ficcanaso, ma informarti sulla solidità economica di un fornitore è una mossa intelligente oltre che un tuo diritto. La trasparenza serve ad evitare problemi, pessime sorprese, guai per la tua attività.

Per dare un’occhiata ed interpretare il suo ultimo bilancio o visionare le valutazioni annuali, potresti farti aiutare dal tuo commercialista.

Instaurerai un rapporto di partnership con il tuo futuro fornitore (te lo ricordiamo una volta di più), quindi il tuo destino è legato a doppio filo con il suo.

Affidare le sorti del tuo ristorante ad un fornitore che, per un motivo o per l’altro, è sull’orlo del fallimento sarebbe una cattiva idea. Immagina se ti venisse a mancare il supporto di un fornitore in un momento di urgenza: saresti costretto a rivolgerti al primo fornitore disponibile pagando di più a causa dell’emergenza sforando il tuo budget e cambiando il tuo menu.

Pensando a certe eventualità, un ristorante dovrebbe avere a disposizione più di un fornitore affidabile.

4. Prezzi compatibili con il tuo budget

La qualità delle materie prime è fondamentale ma è anche importante controllare che i prezzi del fornitore siano compatibili con il budget della tua attività

Con alcuni fornitori è possibile stabilire prezzi fissi a seconda della stagione, mentre per rifornirti di alimenti particolari (pesce, frutta, verdura) dal prezzo variabile, ti conviene scegliere fornitori che propongono materie prime ad un buon rapporto qualità/prezzo.

5. Il fornitore non è un’agenzia di consegne ma un partner

Quanti ristoratori pensano ancora che il fornitore sia una sorta di agenzia che consegna la merce e basta? Sbagliato. Ci vuole un cambio di mentalità.

Un ristoratore dovrebbe instaurare una sorta di partnership con il proprio fornitore.

Tratta con il tuo fornitore come se fosse un partner. Se il suo business ha successo ci guadagni anche tu e viceversa. Supera il cliché del fornitore-cliente.

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